Al di là di ogni disponibilità di risorse economiche, sono le persone con le loro passioni e talenti il valore dal quale non si deve prescindere. Abbiamo la convinzione che sia necessario lavorare e costruire iniziative e programmi insieme a chi opera nei diversi ambiti artistici a livello locale e ancor più cittadino. Se le modalità amministrative saranno trasparenti e condivise ci permetteranno di annullare favoritismi e pratiche clientelari, sprechi enormi e mancanza di reali competenze nella conduzione delle politiche culturali, così si avrà la possibilità di dare nuova energia al denaro investito.
Queste le azioni che vogliamo intraprendere:
- Dare spazio all’arte e agli artisti locali, promuovendo eventi quali mostre d’arte e fotografiche, concorsi di narrativa e di poesia, concerti, manifestazioni teatrali, officine creative. Occorre anche valorizzare le risorse già esistenti, che hanno raggiunto livelli di eccellenza: manifestazioni come Magma – mostra di cinema breve ed Eralavò – festival delle storie hanno dimostrato negli anni di essere un patrimonio riconosciuto a livello nazionale e internazionale, un patrimonio che appartiene alla città e come tale va sostenuto e promosso;
- Creare una rete culturale cittadina al fine di promuovere e far conoscere le collezioni artistiche private;
- Potenziare la biblioteca comunale rendendola un centro polivalente e multimediale, promuovendone così la fruizione, riprogrammandone gli orari e le modalità di utilizzo e aprendola anche nelle ore serali;
- Stimolare e valorizzare, attraverso la realizzazione di bandi a cadenza periodica e continuativa dedicati alle giovani generazioni, la realizzazione di filmati e corti cinematografici, esibizioni di giovani artisti e gruppi musicali;
- Attivare canali di scambio con le produzioni artistiche nazionali ed estere per permettere agli artisti della città occasioni d’incontro e di visibilità, indirizzata sia alla formazione che alle necessarie occasioni professionali;
- Sviluppare i contatti e gli strumenti promozionali per offrire Acireale come location cinematografica in cui la logistica possa funzionare a dovere, e l’offerta possa essere competitiva;
- Ridare vita ai quartieri, con il progetto “ Il Quartiere degli Artisti”: quartieri di periferia, di natura artigianale e operaia, che diventano spazi creativi, architetture recuperate, spazi trasformati per dare vita a luoghi di ritrovo per chi ama l’arte contemporanea;
- Creare una “Cittadella dei giovani”: spazi gestiti in convenzione con l’Amministrazione comunale, spazi aperti da mattino a notte, veri e propri cantieri culturali giovanili, dove l’espressività sia di casa, in cui offrire luoghi per mostre di giovani artisti, sale prove, spazi per praticare sport, concerti, incontri, dj set, teatro, cinema, video, tecnologie digitali, equo bar: un unico spazio che offra più servizi, aperto a tutte le generazioni. Le nuove politiche giovanili devono essere politiche della cura dell’incontro e delle relazioni sociali, della fiducia tra le generazioni. C’è bisogno di coinvolgere i giovani in operazioni di servizio e cura reciproca, servono quindi politiche che non possono essere circoscritte ad un ente locale, occorre una regia più ampia che coinvolga le associazioni con iniziative di auto educazione e cantieri di lavoro sociale.
- Promozione di zone centrali “SIAE FREE” per le esibizioni di strada tramite prenotazione e previa iscrizione in un registro comunale come già avviene in molte città europee.
Turismo
In considerazione della sua importanza strategica in termini di contributo all’economia locale, il settore del turismo riveste un ruolo centrale per la nostra città. Il successo di qualunque iniziativa in questo ambito è condizionata da quattro aspetti: qualità dei servizi, network nazionale ed internazionale, legame con il territorio, comunicazione. Vogliamo puntare sulla tutela e valorizzazione delle produzioni locali, su un piano integrato di proposte che includa parchi, fauna, natura, mare, artigianato locale e tradizioni, cultura, archeologia, musica, arte, sport, cinema, prodotti enogastronomici, feste religiose, festival nazionali ed internazionali, Carnevale.
Queste le azioni previste dalla nostra Amministrazione:
- Partecipazione ad accordi con i comuni della Sicilia orientale per promuovere un’offerta di pacchetti condivisi che possono avere una penetrazione commerciale migliore;
- Creazione di un “Pacchetto turistico Acireale” che comprenda tutte le offerte del territorio, coordinate fra loro, creazione di un biglietto unico di accesso ai musei e ad altre attività a pagamento oltre che ai mezzi pubblici ( ACI PASS);
- Promuovere tour enogastronomici guidati a piedi nel centro storico. Creare un’Area ZTL Food nel mercato della pescheria, puntare sull’immagine di Acireale città della granita;
- Sviluppare il turismo rurale e agrituristico attraverso percorsi organizzati alla scoperta del territorio;
- Fornire itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche attraverso apposite applicazioni per smartphone e tablet (orari degli autobus, mappe, eventi in programma, etc.);
- Favorire la formazione dell’albergo diffuso nel centro storico e nelle frazioni marinare;
- Sviluppare ed incentivare il settore congressuale, con offerte che possano coniugare i momenti dedicati agli incontri con pernottamenti e visite alla città;
- Sponsorizzare e incentivare manifestazioni culturali all’aperto (musica, cinema, teatro, mostre, mercatini);
- Promuovere, in collaborazione con gli operatori commerciali, il lancio di un portale web di Acireale che racchiuda informazioni su prodotti, servizi, promozioni, eventi condivisi: una rete di collaborazione attiva tra commercianti che credono nel rilancio delle attività attraverso il bene comune;
- Migliorare la fruibilità degli edifici di interesse storico ed artistico della città;
- Sviluppare il turismo naturalistico e istituire un tavolo permanente con le associazioni ambientaliste: le associazioni devono avere maggior peso nelle decisioni prese dalla nostra amministrazione diventando consulenti esperti su specifiche tematiche di loro competenza;
- Attivare un Museo a cielo aperto con box e pannelli per esposizioni temporanee da installare nel circuito pedonale ZTL, per promuovere gli antichi mestieri, la cultura locale, l’integrazione tra le diverse età, le diverse etnie, il cine-turismo, la gastronomia;
- Valorizzare le diverse aree della Timpa, con il supporto delle associazioni che già curano la visita di tutti i sentieri che la attraversano e organizzano manifestazioni;
- Favorire il turismo culturale rilanciando la Biblioteca Zelantea, la sua pinacoteca e la collezione d’arte delle Terme, l’archivio storico, trovando sinergie con la Curia per la visita delle chiese e dell’Archivio Diocesano;
- Prestare grande attenzione politica alle organizzazioni “Terra dei giganti” e “Mare dell’Etna” affinché diano risultati concreti e non spreco di denaro pubblico,
- Firmare accordi con tour operator e fiere per la pubblicizzazione del brand “Acireale”.
- Promuovere eventi ormai consolidati come la “Festa dei Fiori”, “Il Carnevale estivo”, la “Nivarata”, i “Mercatini di Natale” e dei “Morti” individuandone altri in modo da ampliare l’offerta destagionalizzata.
Carnevale
Fiore all’occhiello dell’offerta turistica e culturale di Acireale, il nostro Carnevale ha bisogno di interventi decisi di rilancio e riorganizzazione.
Bisogna rafforzare il legame della città e dei cittadini col Carnevale. Occorre far ri-innamorare gli acesi del loro Carnevale. Bisogna insistere allora sul valore culturale e di identità della manifestazione, sulla partecipazione attiva dei cittadini:
- feste in maschera di quartiere (i “rioni” viareggini), con cucine popolari e tavolate;
- più musica di qualità e ballabile;
- interventi sull’impianto luce del corso Umberto, per eliminare finalmente i fili pendenti da balcone a balcone e permettere una maggiore mobilità in altezza dei carri anche durante la sfilata;
- ristudiare il regolamento e il meccanismo delle promozioni per incentivare l’ingresso di giovani artigiani, favorirne l’inserimento nei cantieri e l’acquisizione di progressiva autonomia, per la nascita di nuovi cantieri.
Occorre rivedere la composizione dell’attuale CDA della Fondazione, selezionare professionisti nell’ambito della produzione artistica di grandi eventi attraverso l’analisi dei curricula, coinvolgere i maestri carristi e riqualificare la Cittadella del Carnevale, rendendola luogo di attrazione.
Il carnevale costa agli acesi 673.000 €, che vengono trasferiti alla Fondazione, più altri 140.000 €, per un totale di circa 800.000 €. Un grosso esborso economico che deve necessariamente avere una ricaduta sul territorio e per il quale è necessario trovare nuove fonti di finanziamento.
Una ipotesi è quella di trasformarlo in una manifestazione a pagamento che si autosostenga, come avviene già per le altre manifestazioni più importanti d’Italia. Acireale non ha nulla da invidiare agli altri Carnevali ed è giusto che venga valorizzato economicamente. Questo è il percorso per liberare man mano risorse che possano essere investite in altro. Ad esempio per realizzare un museo della cartapesta. Fondamentale è anche aprire i cantieri ai visitatori e promuovere la “scuola” della cartapesta.
Altro tema che riteniamo interessante è quello dello sviluppo dell’artigianato della cartapesta anche in chiave commerciale. Ad Acireale non abbiamo un prodotto tipico artigianale ma, per sopperire a questa carenza, possiamo promuovere e incentivare la produzione di oggetti in cartapesta, facilmente trasportabili, sicuramente graditi a turisti e visitatori.